HANNES SCHICK IL REPORTAGE FOTOGIORNALISTICO
La fotografia come documentazione di avvenimenti ed esperienze.
Corso di reportage
SABATO 1 e DOMENICA 2 MARZO
dalle ore 10:00 alle 18:00
F.project – Fiorito Foto Film
Via Postiglione 10 – BARI
numero massimo partecipanti: 15
Il corso partirà previo raggiungimento di un numero minimo di iscritti.
Per informazioni:
fproject.didattica@gmail.com
tel. 320.8195571
In questo corso impareremo a conoscere i principi del lavoro foto giornalistico per l‘uso professionale e personale. Impareremo come e dove trovare, sviluppare e raccontare fotograficamente e giornalisticamente una storia o un tema che ci interessa o che vale la pena di essere raccontato.
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PROGRAMMA DEL CORSO:
Partendo dal presupposto che il partecipante abbia già acquisito un’esperienza di base con la macchina fotografica digitale questo corso spiega la storia, gli stili espressivi e i metodi del reportage fotografico contemporaneo. Conosceremo il panorama dei principali tipi di fotografia giornalistica, dal reportage sociale e di guerra al servizio fotografico geografico.
Altri temi del corso: composizione e analisi dell’immagine, tecniche di ripresa, come cominciare l’attività del fotoreporter, come ottenere incarichi, press-pass, permessi, sponsorizzazioni.
Il partecipante imparerà come si organizza un reportage, come si arriva a destinazione e come ci si comporta in una zona a rischio e in aree con clima estremo, come trovare fonti dalle quali ottenere informazioni e come trovare collaboratori locali. Conosceremo la legislazione che controlla il diritto di cronaca e della privacy per sapere fin dove può spingersi la libertà d’espressione e il diritto di cronaca del fotogiornalista nella documentazione della realtà e dove inizia il diritto della persona fotografata. Inoltre: aspetti tecnici, macchine fotografiche, materiali e accessori necessari e utili per il reportage fotografico.
REFERENTE: Hannes Schick, (www.hannesschick.com) lavora da trent’anni come corrispondente di guerra, fotografo di viaggio e collaboratore d’importanti riviste e agenzie fotografiche.
INTRODUZIONE
Cos’è il fotoreportage?
Introduzione al reportage attraverso il lavoro dell’insegnante. Cenni di storia e antropologia del reportage. Fondamentale per affrontare la professione è la conoscenza della storia e soprattutto del lavoro svolto dai maggiori interpreti di questa professione. Le lezioni saranno accompagnate dalla visione di immagini realizzate dai fotografi che più hanno inciso sulla creazione del linguaggio foto giornalistico.
Dal documentarismo al giornalismo – 1839-1880
- La Preistoria: i viaggi e i primi libri illustrati 1839-1853
- La fotografia di documentazione e i primi reportage di guerra 1853-1880
Dal giornalismo al fotogiornalismo 1888-1936
- Dall’incisione su legno alla stampa e trasmissione di testi e immagini
- Il documentarismo
- La fotografia per la stampa
Il fotogiornalismo dopo il 1936
- Life e il fotogiornalismo d’autore
- Henri Cartier-Bresson, Robert Capa e la Magnum: le grandi Agenzie dopo il 1936
Il fotogiornalismo oggi e nel futuro
- I grandi reporter dei nostri giorni
- Cambiamenti della libertà d’espressione e del diritto alla cronaca
- Nuove tecnologie e trasformazione della professione
Tipologie di reportage:
Definizione e delimitazione delle varie forme di reportage attraverso il lavoro del referente.
– La Foto di cronaca. Una notizia generale, (spot news), su persone, luoghi, cose, tempi ed eventi e può essere ulteriormente suddivisa in cronaca internazionale, nazionale, locale, di politica, nera, rosa, di spettacolo, life-style e personaggi.
– Il Reportage di approfondimento può essere sociale, geopolitico, di guerra, ecologico, antropologico, etnologico ecc.
– Reportage geografico: naturalistico, di viaggio, archeologico, turistico, ecc.
– Reportage Industriale, Sportivo, Economico, Culturale, Scientifico, Artistico
Tipologie di notizie:
– Notizie breve (spot news) o che continua nel tempo (general news) sono foto di cronaca di una notizia breve o continuativa nel tempo anche di life-style e personaggi.
– Gente nella notizia (people in the news)
– Vita quotidiana (daily life)
– Ritratto: foto reportage ritrattistico di una singola persona, di un gruppo di persone o di un personaggio (portrait)
– Storia d’attualità e approfondimento, foto singola o storia/ reportage d’approfondimento di temi contemporanei nella società (contemporary issues)
– Arte, scienza, spettacolo (art, science, show business, life-style)
– Sport, azione (sport, action) foto singola o reportage s’aprofondimento
esercizio: imparare a riconoscere e definire i vari esempi nelle pubblicazioni della stampa e nei libri di World press photo.
PRIMA PARTE: Pre-produzione – come iniziare un reportage.
1) Ricerca della traccia giornalistica, preparazione mentale e concettuale:
* Come individuare una storia da raccontare, una valida traccia giornalistica.
* Preparazione di uno story-board, da seguire durante la realizzazione del reportage.
* Cercare un assignment chiedendosi chi è il mio target d’ascolto.
* Come si calibra la storia sulla base delle esigenze editoriali dei committenti.
* Create una scaletta di cosa vorreste fotografare. Immaginatevi cosa volete fotografare, chi vorreste incontrare, dove si svolgerà la vs. storia. Dovete pensare prima di partire. E’ come entrare in un mondo virtuale, i fatti poi vi seguiranno e vi raggiungeranno.
2) Ricerca strategica (informazione e contatti)
* Quali sono le fonti d’informazione migliori cui attingere.
* Informarsi. Preparazione teorica e ricerca giornalistica (cosa, dove, come, chi, quando, perché)
* Analisi dei mezzi d’informazione, ricerca, info sul luogo dove si va.
* Preparazione pratica, autorizzazioni e permessi, press pass, lettere d’incarico.
* Organizzazione pratica del viaggio, biglietti aerei, visti.
3) Come finanziare un reportage:
* Che cosa serve per realizzare un progetto
* Ricerca e contatto con lo sponsor, cliente o committente.
* Lavoro su commissione vs. lavoro indipendente, da free lance.
4) Operatori e professionisti nel campo del reportage:
* Editoria, Stampa. Quotidiani, Magazine.
* Photo-editor, giornalisti, redattori, art-director.
* Agenzie fotografiche e agenti fotografici.
* Agenzie stock e archivi.
* Pubblicazioni online, blog, internet, libri, case editrici.
* Associazioni di riferimento.
* Istituzioni pubbliche, ONG, Onlus.
* Sponsor Privati, Fondi e Fondazioni, Aziende
* Industria e altri clienti
* Proposta a un acquirente nuovo o sconosciuto
SECONDA PARTE: Produzione, realizzazione del reportage.
1) Il comportamento del fotografo sul campo.
* Scelta dell’attrezzatura da portare con sé, preparazione del bagaglio tecnico.
* Come arrivare sul posto e, una volta lì, come muoversi, come interagire con l’ambiente e le persone, come riuscire a far sembrare la propria presenza del tutto naturale.
* Introduzione nell’ambiente e preparazione pratica sul campo d’azione.
* La costruzione della storia sul luogo.
* Regole teoriche, trucchi del mestiere e segreti per fotografare situazioni dinamiche, tipiche del reportage
* Come individuare i collaboratori locali (fixer, stringer), interpreti, guide,
* Pratiche consolari e burocratiche, richiesta di permessi.
* Rispetto di chi si fotografa, come guadagnarsi la fiducia delle persone.
* Farsi accettare dalla comunità fotografata.
* Non interferire con la vita quotidiana.
* Parlare con i soggetti.
* Come accedere a luoghi off-limits.
* Uso della macchina digitale e trucchi dei professionisti.
* Scegliere una posizione. Oggettività e soggettività.
* Come si scatta per un giornale: adattare il proprio stile alle esigenze editoriali del singolo committente. Trasferimento dei file alle redazioni – FTP
* Scrittura e fotografia. La figura del fotoreporter e quella del giornalista/scrittore sono compatibili se riunite nella stessa persona?
* Come si racconta una storia a tutto tondo, per parole e immagini.
2) Stile, comunicazione visiva, stile e tecnica
Nel sempre più complesso e articolato panorama del mondo della comunicazione visiva il ruolo del fotografo quale fornitore creativo d’immagini esige, accanto alle imprescindibili conoscenze di tipo tecnico e alla sensibilità estetica, anche una conoscenza ed una capacità di lettura dei moderni sistemi di diffusione di immagini e campagne pubblicitarie.
* Come definire un proprio stile.
* Vedere altri fotografi.
* I limiti: etica e fotogiornalismo.
3) Aspetti tecnici – Macchine, attrezzature e accessori della fotografia di reportage.
* Shooting in studio (personaggio – life-style) illuminazione, materiali.
* Esercitazione all’aperto: ai partecipanti sarà chiesto di lavorare per alcune ore su un tema specifico ambientato nei dintorni della scuola, e di realizzare un portfolio di dodici immagini che lo racconti. I portafogli saranno quindi analizzati e commentati in un debriefing.
TERZA PARTE: Post-produzione. Preparazione e presentazione, distribuzione e vendita del servizio fotografico.
La post-produzione come elemento del processo creativo: uno strumento e non un fine. Linguaggio e postproduzione: mode, omologazioni e tendenze
Contrariamente a quanto si pensa normalmente il lavoro di postproduzione di un servizio è importante almeno quanto quello delle riprese e anzi spesso è quel qualcosa che fa di un insieme di foto un racconto vendibile.
1) La selezione delle immagini
* Dimenticare di essere gli autori
* La post-produzione come elemento del processo creativo: uno strumento e non un fine. Linguaggio e postproduzione: mode, omologazioni e tendenze
2) La creazione di una sequenza
* Sequenza e selezione d’immagini in bianconero
* Sequenza e selezione d’immagini a colori
INOLTRE:
Il diritto all’immagine della persona fotografata– Aspetti etici legali e giuridici
* La legge sulla privacy
* Fino a che punto il diritto di cronaca consente al fotogiornalista di spingersi nel documentare la realtà. Diritto alla privacy, normative vigenti.
* Composizione e interpretazione
* Oggettività e soggettività
La parte pratica della realizzazione del servizio viene analizzata attraverso l’esercitazione sul campo una volta individuate le tematiche cui ogni singolo allievo dovrà dedicarsi per realizzare un vero e proprio reportage che andrà a corredare il suo curriculum. Controllo/perdita dell’informazione.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Reporter di guerra e ritrattista, capace di reinventare, spesso in anticipo su tempi e tendenze, il suo rapporto con la fotografia. Schick lavora da sempre sul mondo degli esseri umani: le loro storie, i visi e i corpi sono i soggetti delle sue opere, eclettiche ed espressive. Ha dedicato la sua vita e la sua attività a documentare guerre e conflitti sociali, con immagini che sfidano l’indifferenza, sia per la loro intrinseca bellezza, sia per la loro manifesta attenzione alle persone. Nel 1992 documenta la caduta dell’Unione Sovietica come inviato speciale della rivista L’Europeo. Dal 1992 al 1995 è membro dell’Agenzia Contrasto. Dal 1996 Schick collabora con la casa editrice Rizzoli. Ha esposto in Italia e a New York e pubblicato su molte riviste italiane ed estere. Memorabili sono i suoi reportage da Nicaragua, El Salvador, Guatemala, Russia, Bosnia, Palestina, Indonesia, Thailandia, Tibet, Mongolia, China, Bolivia, Perù, Mexico, Brasile, Stati Uniti, Iran e Myanmar. Schick vive e lavora a Milano e Bolzano