WORKSHOP CON SETTIMIO BENEDUSI
Fotografare non è mai stato, e lo è ancora meno adesso, semplicemente fare belle fotografie.”
La Scuola di Fotografia e Cinematografia F.project è lieta di ospitare a Bari Settimio Benedusi, uno dei più grandi professionisti della fashion photography internazionale.
SABATO 30 MAGGIO 2015
inizio: ore 10:00 chiusura: tardo pomeriggio
sede: FotoCine Meridionale – via Amendola 124/A BARI
Posti limitati
Costo del corso: 50 €
Gli interessati sono invitati a compilare il modulo di preiscrizione indicando il workshop di interesse e rilasciare l’intera quota presso F.project – Fiorito Foto Film in via Gaetano Postiglione 10 a Bari (orari di apertura: dal lunedì al venerdì 10:00 / 19:00).
Il pagamento può essere effettuato in contanti o tramite bonifico. Nel caso di pagamento a mezzo bonifico scrivere a fproject.didattica@gmail com e richiedere le coordinate bancarie.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
– I WORKSHOP NON SERVONO.
– I WORKSHOP NON SERVONO PER IMPARE LE COSE CHE NON SAPETE.
– UN WORKSHOP PUO’ SERVIRE A FAR EMERGERE CIO’ CHE GIA’ SAPETE.
– IN UN MIO WORKSHOP NON C’E’ NULLA CHE VI INSEGNERÒ, MA NON C’E’ NULLA CHE VI SERVA IMPARARE.
– UN MIO WORKSHOP SI BASA SULLA CONDIVISIONE: DIVIDERE CON GLI ALTRI CIO’ CHE SI SA AUMENTA CIO’ CHE SAPPIAMO AMBEDUE.
– IN UN MIO WORKSHOP NON CONTA CIO’ CHE DIVENTERETE, MA CIO’ CHE SIETE.
– IN UN MIO WORKSHOP SCATTERETE MOLTE MENO FOTOGRAFIE DI QUANTO PENSIATE: MA NE VORRETE SCATTARE ANCORA MENO.
– IN UN MIO WORKSHOP IMMAGINERETE CON PIU’ PAROLE E PARLERETE CON PIU’ IMMAGINI.
– IN UN MIO WORKSHOP CI SARA’ MOLTO NUDO: SOPRATTUTTO VOI, SARETE NUDI.
Durante il workshop Settimio Benedusi lavorerà a stretto contatto con i partecipanti per analizzare la fotografia come pratica consapevole partendo dall’idea che fotografare un’altra persona comporti innanzitutto una messa in discussione di sé. I partecipanti avranno così modo di approfondire le questioni inerenti al linguaggio fotografico e di imparare a costruire immagini che attraverso il corpo raccontino di loro stessi. Grazie al contributo di una modella, durante la sessione pratica non si scatterà tutti insieme, ma ogni singolo partecipante sarà invitato a sviluppare un proprio progetto fotografico che rispecchi il più possibile la propria storia individuale, con indicazioni e suggerimenti dell’artista.
Settimio parlerà anche della sua vita professionale, delle sue esperienze, della sua maniera di intendere la fotografia.
www.settimiobenedusi.
www.benedusi.it/blog/
Biografia
A: Nasco in provincia, sotto il segno dei gemelli. Passo la gioventù cazzeggiando in maniera irresponsabile e vuota, approfittando in tutte le maniere del boom economico degli anni 60, che mi fa fare un’agevole vita, pur non facendo nulla per meritarlo. Mi trascino per le varie scuole, cercando di ottenere risultati da sopravvivenza, con il minimo sforzo. Leggiucchio un po’ qui e un po’ lì, facendomi una vaga infarinatura di tutto, senza mai veramente approfondire nulla. Mi viene regalata una macchina fotografica, tramite la quale penso di rendere le mie giornate adolescenziali meno noiose: così succede. Intorno ai vent’anni, trascinandomi ancora più svogliatamente negli studi di legge, mi sposto a Milano, cercando di far diventare la fotografia la mia professione. Sono i mitici anni ottanta, e sarebbe facile anche per un’idiota fare qualcosa: ci riesco infatti anch’ io. Faccio prima l’assistente, poi, dal 1990, il fotografo per mio conto. Un’innumerevole serie di botte di culo fanno in maniera che mi trovi nel posto giusto al momento giusto, per cui qualcosina riesco a fare. Solo per aver lavorato per alcuni giornali come fotografo e grazie ai corporativismi addirittura di era fascista, riesco a prendere la tessera da giornalista pubblicista, avendo per questo immotivati privilegi. Giro il mondo, convinto presuntuosamente di fare qualcosa di pericoloso ed innovativo, mentre invece vengo portato in giro come un fighetto milanese, cosa che peraltro sono. Per un’ennesima botta di culo comincio nel 2003 un blog sul mio sito, dove, usando parole come sincerità/verità/compartecipazione, mi faccio invece semplicemente bello di quei pochi immeritati successi che mi piombano dal cielo. Riesco così bene a distribuire del fumo, che mi chiamano (a me!) ad insegnare in posti prestigiosi (prima che io arrivassi) come l’istituto europeo di design o il toscana photographic workshop. Continuo a fare fotografie, scopiazzando di qui e di là, e confondendo la mia indolenza e pigrizia con velocità ed efficenza. Prima o poi il mio culo passerà, e le mie fotografie faranno la fine che si meritavano fin dall’inizio: l’oblio. In fondo c’è poco da dire: sono uno stronzo.
B: Nasco di fronte al mare, sotto il segno dei gemelli. La curiosità è uno dei miei primi ricordi, che soddisfo andando al cinema (il cineforum con dibattito!), leggendo (Steinbeck, Andrea Pazienza, Calvino…) e ascoltando musica (De Andrè!) come un pazzo. Faccio il liceo classico, avendo come compagno di banco un genio folle, Claudio, che ora fa l’insegnante di matematica all’università. Grazie a mio papà, verso i dodici anni (lo ricordo come se fosse ora), vengo stregato dalla fotografia: da quel momento non penserò ad altro, leggendo e guardando tutto ciò che la riguarda. Pur frequentando l’università di giurisprudenza verso i vent’anni mollo tutto e, non conoscendo niente e nessuno, mi trasferisco a Milano, allo sbaraglio. Gli inizi sono difficili, ma con costanza e tenacia riesco prima a fare l’assistente e poi (finalmente!) il fotografo professionista. Riesco fin da subito sia a pubblicare per riviste (per migliorare il mio book), e sia a fare lavori commerciali (per mantenermi). proprio lavorando per riviste di tutte le maggiori case editrici (Mondadori, Rizzoli, Rusconi, Condè Nast…) riesco ad iscrivermi all’ordine dei giornalisti. Grazie alla passione per la scrittura ho un seguitissimo blog, fin dal 2003, sul mio sito personale, ed un altro sul sito del Corriere della Sera, il più importante news-magazine italiano. Partecipo per sette anni consecutivi ed unico italiano alla realizzazione della celeberrima rivista di costumi da bagno Sports Illustrated. Faccio ritratti a tutto il gotha italiano. Grazie a questa positiva frenesia estendo la mia attività ben oltre la semplice professione, insegnando allo IED, tenendo workshop al TPW, facendo mostre (al buio!), tenendo conferenze, partecipando a programmi televisivi…cercando in questa maniera di condividere con gli altri il poco o tanto che io so, convinto che “tutto ciò che si dà, si riceve”. Facendo fotografie ho avuto il privilegio di viaggiare in tutto il mondo, vivendolo in una maniera che sarebbe stata impossibile lo avessi fatto come semplice turista. Sono felice per tutto ciò che ho fatto fino ad ora, e spero che le mie fotografie rimangano per sempre come testimonianza della mia maniera di vedere il mondo e le persone. Mi piace riassumere le mille caratteristiche di una persona con un piccolo dettaglio. Il mio vorrei fosse questo: non butto mai la carta per terra.